Sono oltre 800 gli ettari di bosco che circondano l’antica Abbazia di Coltibuono, un area di una una bellezza monumentale, con unicità come il cedro del libano che si trova nei pressi dell’antico monastero e il castagno centenario che incontriamo lungo uno dei percorsi che abbiamo predisposto.
Percorsi che uniscono la bellezza della natura al fascino della storia che si respira seguendo le orme che hanno lasciato gli antichi abitanti del villaggio etrusco di Cetamura, il Santo Benedetto, che visse il suo eremitaggio in questi luoghi, i monaci benedettini che custodirono i segreti del “buon raccolto”.
Partendo da l’Avamposto di Coltibuono, si possono scegliere quattro percorsi ad anello che ci portano a rivivere atmosfere antiche e uniche.

SENTIERO DELLE TRE CROCI ( 3C )
Percorso un tempo dai monaci dell’Abbazia, collegava tre luoghi di preghiera dove erano state poste tre croci, una ancora oggi visibile lungo il tratto che riscende dalla vetta del monte verso Coltibuono: la croce all’Abate, nei pressi della quale si trova anche un esemplare unico di castagno secolare.
Ideale per chi ama la natura, da modo di godere la bellezza dei boschi adiacenti la Badia e di straordinari scorci panoramici sul Valdarno superiore.
Partendo dall’avamposto di Coltibuono si raggiunge il monastero per poi addentrarsi nel folto verde dei boschi per arrivare al sentiero di crinale dei monti del Chianti e ridiscendere con un percorso circolare panoramico e suggestivo, visitare l’antico monastero e fare ritorno all’Avamposto, magari per una pausa ristoratrice.
Percorso escursionistico ad anello lungo circa 5,5 km, con un dislivello di 190 metri.
Da effettuarsi con scarpe con suola ben scolpita.


Anello delle tre croci su mappa.

Altimetria dell’anello delle tre croci.
Scarica la traccia gpx:
https://drive.google.com/file/d/1hgJl9-dVt8BWKYeC97mWHby8-w_JLVVc/view?usp=drive_link
SENTIERO DI CETAMURA DEL CHIANTI ( C )
Percorso che raggiunge il villaggio artigianale etrusco di Cetamura del Chianti, di cui i decennali scavi archeologici del Dipartimento di Studi Classici della Florida State University in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Archeologici della Toscana, hanno documentato la frequentazione fin dal VII a.C. per arrivare all’epoca medioevale.
Nel bosco di Cetamura si trovano pannelli illustrativi che documentano la storia millenaria del sito.
Numerosi e preziosi i ritrovamenti effettuati negli anni, i più importanti dei quali si trovano esposti a Gaiole in Chianti presso il Museo Chianti Origo, tra i quali non si possono non citare i 500 vinaccioli rinvenuti all’interno di un pozzo profondo ben 32 metri e le 194 monete romane in argento risalenti all’età imperiale.
Percorso escursionistico lungo 5,800 km con un dislivello di 250 metri.
Si consiglia l’uso di scarpe idonee ai terreni sconnessi.


Anello di Cetamura su mappa.

Altimetria anello di Cetamura.
Scarica la traccia gpx:
https://drive.google.com/file/d/1fdR3-lN8XeXFT4ByZtBog7U88O442kM7/view?usp=drive_link
SULLE TRACCE DEL SANTO (SB)
Siamo nella prima metà del XI secolo e nella rocca di Montegrossi, baluardo difensivo che per secoli dominerà il Chianti, nasce Benedetto, membro della potentissima casata dei Ricasoli Firidolfi.
Dopo la morte del padre, deciderà di abbandonare gli agi della ricca vita castellana e si trasferirà al monastero di Coltibuono, al quale donerà l’eredità paterna.
Da lì, dopo 10 anni di preghiera comune, la decisione di trasferirsi in un luogo isolato, nei boschi, per pregare in solitudine, dove, il l’11 gennaio del 1107, il Santo venne trovato senza vita dai monaci, anora nella posizione della preghiera.
Vuole la leggenda che, al momento della sua morte le campane suonarono spontaneamente, il cielo si illuminò di una luce celeste e al momento del passaggio della salma, che i monaci trasportarono a Coltibuono, le nevi si sciolsero.
Ripercorriamo la vita del Santo visitando i luoghi della sua vita, in un susseguirsi di panorami ed emozioni.
Partendo dall’Avamposto di Coltibuono si raggiunge il piazzale sottostante la torre di Montegrossi. Da esso si può raggiungere per un ripido sentiero la rocca millenaria. Si raccomada la massima attenzione e si sconsiglia, per motivi di sicurezza di NON AVVICINARSI alla torre e alle vecchie cave di pietrisco sottostanti.
Ridiscesi sulla strada comunale, si supera il borgo di Montegrossi e proseguendo lungo la strada di crinale Chianti-Valdarno, fino ad arrivare, dopo podere Montelucci, ad una deviazione che ci immette nei boschi prossimi al Romitorio del Beato Benedetto.
Goduta l’atmosfera profondamente suggestiva del luogo si riparte per scendere fino all’attraversamento della S.P.408 per poi scendere sul lago di Coltibuono e risalire di nuovo all’Avamposto.
Naturalmente non potrà mancare al termine, una visita all’Abazia e alla chiesa di Coltibuono, dove, sotto all’altare maggiore, riposa il corpo del Santo.
L’anello del Santo è lungo circa 6 km con un dislivello di 146 metri.
Il percorso si può fare se dotati di scarpe con suola ben scolpita.

Il tabernacolo posto nel luogo dove il Santo trascorse il suo eremitaggio.


L’anello di San Benedetto su mappa.

Altimetria dell’Anello del Santo Benedetto.
Scarica la traccia gpx:
https://drive.google.com/file/d/15ii74OeP7QgvqDR1Kba9YfaV2rXnde5n/view?usp=drive_link